Questo cane anziano si chiama Tofu ed ha quattordici anni, ha vissuto per dieci anni in un rifugio ma finalmente ha trovato una casa. La sua è una storia a lieto fine!
Tofu è stato salvato grazie ad un uomo, è stato portato in un rifugio dopo aver scoperto che subiva maltrattamenti da parte del suo precedente proprietario. Però ha trascorso dieci anni della sua vita dietro le sbarre di un box prima di essere adottato. In questi lunghi anni ha dovuto affrontare anche la malattia, un tumore che gli ha costretto a subire l’amputazione di una zampa posteriore. Purtroppo, a causa della sua vecchiaia, è diventato anche cieco. I volontari del rifugio si erano ormai rassegnati che il cagnolino avrebbe vissuto il resto dei suoi giorni in un canile, visto la malattia e la vecchiaia. Ma non è stato così. Un bel giorno la sua vita è del tutto cambiata.
Danila gli ha regalato una vera casa e una seconda possibilità. La donna ha spiegato:
“Un giorno mi sono svegliata, ho contattato il rifugio e ho chiesto quale fosse il cane più anziano disponibile per l’adozione. Mi hanno mandato la foto di Tofu che aveva quattordici anni, era cieco e senza una zampa. Quando l’ho visto e letto la sua storia non sono più riuscita a togliermelo dalla testa”.
Ne ha parlato con suo marito visto che hanno già cinque cani in casa. Ma pochi giorni dopo hanno deciso di farlo entrare nella loro vita.
“Quando abbiamo deciso di adottarlo ho dovuto aspettare un mese perché si riprendesse dall’amputazione della gamba e perché risolvesse alcuni problemi di salute”, racconta.
Fortunatamente il cane si è adottato subito alla sua nuova casa, ha imparato a camminare senza finire contro gli oggetti e ha capito che ci possono essere ancora delle cose belle nella sua vita. Danila continua:
“A volte lo guardo e mi chiedo come qualcuno lo abbia potuto maltrattare visto che è un cane così amorevole. La mia più grande motivazione nell’adottarlo è stata questa: Tofu non lo voleva nessuno probabilmente perché è un cane impegnativo, e invece ero sicura che ci avrebbe dato un immenso amore e altrettanta riconoscenza”.