Sempre più persone stanno facendo uso del tritarifiuti in cucina. Certo ha molti vantaggi, ma gli svantaggi li conoscete?
Sapete che cos’è un tritarifiuti? E’ un semplice strumento che viene posizionato sotto il lavandino per triturare tutti i rifiuti organici, che poi finiscononel tubo di scarico.
Tra le utilità elencate da chi lo commercializza figura soprattutto l’eliminazione dei fastidi legati alla conservazione del rifiuto umido, cioè l’eliminazione degli odori sgradevoli che provengono dalla fermentazione della spazzatura umida in casa; potenziale riduzione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti a carico della famiglia; contribuzione all’incremento della raccolta differenziata; decisivo miglioramento qualitativo dei fanghi di depurazione delle acque reflue urbane; aumentando la possibilità di utile utilizzo dei fanghi stessi come ammendante in agricoltura.
Di contro gli svantaggi, ovviamente non pubblicizzati, sono altrettanto convincenti. Questo sistema di smaltimento dei rifiuti organici è il sistema ecologicamente meno efficiente in assoluto. Il tritarifiuti impedisce ai rifiuti organici di essere conferiti nella raccolta dell’umido per poi trasformarsi in utile concime per gli impianti di compostaggio. Le sostanze triturate attraverso il tritarifiuti, anche detto dissipatore, e convogliate nell’impianto fognario richiedono un lungo lavoro di decomposizione da parte dei batteri presenti nelle varie fasi del sistema di depurazione. Oltre a far lievitare il carico organico delle acque, infatti, questo sistema di smaltimento aumenta notevolmente la produzione di fanghi di depurazione, che sono lo scarto ultimo del depuratore, già difficili da smaltire in discarica o tramite inceneritore.
Non ultimo lo svantaggio del tritarifiuti, vista l’attuale situazione in Italia, dello spreco di acqua potabile.
Infatti, per far defluire gli scarti triturati lungo le tubazioni, è necessario far scorrere molta acqua. E si tenga conto che il dissipatore non riesce a ridurre gli scarti in parti così piccole da defluire senza problemi dall’impianto fognario domestico. E se il refluo dovesse poi scorrere senza intoppi nelle condutture interne, le fognature stradali non sono idonee a trasportare carichi di questo genere in quanto all’epoca non previsti.