Trova un randagio sofferente, lo fa operare e lo adotta: “Un atto d’amore”

Se per i cani ospitati nei rifugi è difficile trovare famiglia, per un randagio lo è ancora di più. E’ davvero difficile, infatti, che qualcuno faccia caso a loro. In molti pensano che essendo nati in strada, sanno perfettamente come cavarsela senza immaginare che in realtà ogni giorno è una scommessa per loro. Cibo e riparo non sono mai assicurati e in caso di malattia le possibilità di sopravvivenza sono davvero minime. Per non parlare delle auto e dei mille altri pericoli che corrono.

Per Nerino fortunatamente le cose sono andate diversamente. Un uomo di nome Mario Falzone, proprietario di una pizzeria, lo ha notato mentre girava in via Pietro Leone, a Caltanissetta. Appena lo ha visto, il pizzaiolo se n’è subito innamorato. Nonostante avesse già 10 anni, Mario ha deciso di dargli una possibilità.  Dopo aver capito che era molto sofferente, l’uomo lo ha portato subito dal medico veterinario del canile municipale, Salvatore Romano.

Nota un randagio sofferente per strada, lo fa operare e lo adotta

“Nerino aveva un’ernia e così l’ho portato dal medico veterinario Salvatore Romano, del canile municipale di Caltanissetta, che lo ha salvato” ha spiegato Mario.

L’uomo avrebbe potuto lasciarlo in canile sperando che qualcun altro lo adottasse, ma ormai Nerino aveva conquistato il suo cuore. Inoltre, essendo già abbastanza anziano, il pizzaiolo temeva che nessuno fosse disposto a dargli una possibilità. Quando qualcuno va al canile per adottare un cane, infatti, solitamente sceglie un cucciolo. In pochissimi sono disposti ad accogliere nella propria famiglia un “nonnino“.

Dopo aver atteso che Nerino si riprendesse dall’intervento e aver firmato tutte le carte per l’adozione, Mario ha potuto finalmente portarlo a casa con sè.

L’uomo ha invitato tutti i suoi concittadini a prendere esempio da lui, adottando un amico a quattro zampe: “Adottare un cane è un atto di grande altruismo ma pure di amore per sé stessi, vista la gioia immensa che sanno donarci, e per gli animali che possono scorgere un posto sicuro dove stare” ha sostenuto Mario nel suo appello.