Circa due anni fa, questo simpatico cane di nome Valentino è stato investito lungo una strada in provincia di Benevento da un automobilista che non si era neanche degnato di fermarsi per controllare come stesse.
Il randagio era stato lasciato agonizzante e ci sono volute diverse ore prima che qualcuno facesse qualcosa per lui. Valentino aveva le zampe posteriori spezzate ed era semi paralizzato.
Ma fortunatamente sul luogo dell’incidente si sono trovate a passare due volontarie che lo hanno soccorso. Mentre lo aiutavano a guarire, le volontarie hanno lanciato alcuni appelli su Facebook nella speranza che qualcuno potesse adottarlo.
Il rifugio della Lega del Cane di Benevento ha ospitato Valentino durante la sua convalescenza. Le volontarie che lo hanno soccorso hanno regalato al povero animale un carrellino per permettergli di camminare, in modo che potesse continuare a godersi le passeggiate all’aperto. Ma il tempo passava e, purtroppo, nessuno telefonava per lui.
Da Benevento alla Brianza: Valentino incontra la sua nuova famiglia
Le speranze si sono riaccese solo nell’ultimo mese, a due anni dall’incidente. Al rifugio è arrivata una richiesta di adozione da Concorezzo, in Brianza. All’altro capo del telefono c’era un uomo di nome Franco Crippa che, dopo aver notato la somiglianza tra Valentino e la sua amata Joy, scomparsa qualche tempo fa, ha deciso di provare ad adottarlo. Anche la sua vecchia amica proveniva dal sud e questo sembrava una sorta di segno del destino.
Naturalmente le volontarie hanno fatto di tutto per rendere possibile l’adozione. Sapevano che Valentino avesse poche possibilità di essere adotto. Ed è quindi stata una piacevolissima sorpresa quando questa adorabile famiglia si è fatta avanti.
Come lo stesso Franco Crippa ha spiegato a Monza Today, Valentino ora vivrà in una cascina insieme ad altri amici cani, tutti salvati da situazioni di abbandono o lasciati a invecchiare in rifugio.
Il meticcio ha già fatto la conoscenza della sua nuova sorella Delia (9 anni e mezzo), di Lampo (13 anni e mezzo, conosciuto da Crippa durante i soccorsi del terremoto in Abruzzo dove si recò come volontario), Talia (13 anni e mezzo), Rapi (15 anni e mezzo) e Lilly (16 anni).
L’uomo ha riferito che per lui adottare i cani che ‘nessuno vuole’ è diventata quasi una missione di vita. Dopo la scomparsa dei suoi due cani Kora e Lucky, Crippa ha deciso di non chiudere il suo cuore e di dare l’amore che provava per loro ad altri cani che non l’avevano mai avuto. Così ora l’uomo fa visita ai rifugi e ai canili e, quando ne ha la possibilità, chiede di vedere i cani più sfortunati. Quelli che per via del loro carattere, di qualche malattia o dell’età, non vengono presi mai in considerazione. “Anche loro meritano un’occasione” ha concluso l’uomo.