Quali sono le verdure a foglia verde? In questo articolo vi diremo quali sono, le loro proprietà e i benefici.
Ogni ortaggio ha la sua parte edibile. Ci sono vegetali di cui si consuma la radice, altri di cui si consuma il fusto, per altri ancora le parti edibili sono i frutti. Per gli ortaggi a foglia le parti commestibili sono, appunto, le foglie. Sono molte le piante di cui si consumano le foglie, o anche le foglie in aggiunta ad altre parti della pianta: l’erba cipollina, per esempio, è una foglia, lo stesso dicasi per il basilico. Del cavolfiore si consumano le foglie oltre che il fiore.
Le verdure a foglia verde sono ortaggi estremamente nutrienti, con un contenuto calorico molto basso, inoltre, si prestano a una varietà infinita di preparazioni in cucina. Consumare crude o poco cotte queste verdure a foglia verde vuol dire lasciare intatte le loro proprietà nutrizionali; è il caso della vitamina C, del calcio, del magnesio. I benefici che le verdure a foglia verde apportano al nostro organismo sono davvero tanti. Il colore verde è dovuto alla clorofilla, che ha un’azione antiossidante molto elevata, favorendo la protezione dall’invecchiamento cellulare.
Gli antiossidanti contenuti nelle foglie delle verdure svolgono inoltre un’importante azione di prevenzione dei tumori, ed è ormai accertato che consumare almeno 200 grammi di verdure a foglia larga al giorno diminuisce notevolmente il rischio contrarre gravi malattie come il cancro al seno o cardiopatie coronariche.
Ecco dunque alcuni dei tanti benefici delle verdure a foglia verde:
Degli ortaggi da foglia da taglio fanno parte inoltre alcune specie di importanza minore a causa della ridotta diffusione sul mercato, generalmente utilizzate come ingredienti per i prodotti già imbustati detti “misticanza”: tra queste il crescione, la mizuna, il tatsoi, la senape ed altre piante.
Le verdure a foglia verde sono facilmente reperibili nei mercati di frutta e verdura, al market sotto casa o nelle grandi catene di ipermercati e sono note per essere adatte a ogni tipo di portafoglio. Quello che non sappiamo però è che possiamo spesso procurarcele senza spendere nemmeno un centesimo e abbinando alla convenienza una piacevole passeggiata nella natura. Le erbe spontanee come la cicoria, la portulaca, il centocchio comune o la bietola selvatica sono presenti nelle campagne, ai bordi delle strade e talvolta persino nel nostro giardino di casa.
Tra le erbe spontanee si possono citare anche il tarassaco, la cicerbita e la piantaggine come le più comuni e disponibili, ottime per via della clorofilla di alta qualità e per i numerosi metaboliti secondari. Altra pianta ricchissima di clorofilla è l’ortica, mentre nella bardana troviamo incredibili quantità di speciali mucillagini ideali per la salute del nostro intestino. Sempre tra le selvatiche abbiamo il farinaccio bianco, ricchissimo al contempo di acido ascorbico e betacarotene.
Molte piante coltivate e vendute per la radice hanno delle foglie edibili e molto utili per la salute: come non citare le foglie di ravanello, di carota, di daikon, quelle di barbabietola, quelle di rafano. Per riconoscerle possiamo documentarci sugli appositi manuali, e per non incorrere in spiacevoli errori che possono rivelarsi causa di intossicazione, farci accompagnare da un esperto, soprattutto le prime volte.
Le verdure a foglia verde, come del resto tutti i vegetali, vanno lavati con cura prima di essere mangiate onde evitare il rischio di ingerire batteri ed eventuali tossine. Basta sciacquare bene con acqua fredda corrente, lasciare in ammollo per circa un paio di minuti dopo aver separato una ad una tutte le fogli ed aver rimosso la parte inferiore della foglia o del gambo. Fatto ciò, lavare per bene le mani e strizzare le verdure con le mani.
Per disinfettare ulteriormente uno dei metodi più sicuri consiste nell’aggiungere circa 10 gocce di Amuchina specifica per frutta e verdura in 2 litri di acqua. Successivamente fare 3 accurati risciacqui sempre con acqua fredda corrente. Asciugare con una centrifuga per insalata.