Verdure a foglia verde: si sente spesso parlare delle cosiddette “verdure a foglia verde” ma siamo sicuri di conoscerle? Siamo consapevoli dell’importanza e dei benefici che questi ortaggi apportano al nostro organismo?
Verdure a foglia verde non dovrebbero mai mancare sulle nostre tavole; dato ”elevato contenuto di fitonutrienti bioattivi diventano indispensabili per la nostra salute.
Probabilmente la maggior parte di noi conosce le più famose: insalata, rucola, spinaci, broccoli…..Con verdure a foglia verde si intendono tutte le piante di cui è possibile consumare le foglie e i gambi. Alcune di esse sono largamente coltivate, altre sono selvatiche e spontanee, mentre altre sono semplicemente poco conosciute o sottovalutate.
Un regolare consumo di verdure a foglia verde, infatti, rappresenta un grande aiuto per il buon funzionamento dell’organismo e il mantenimento della salute.
La clorofilla, invece, è un pigmento verde importantissimo per supportare il lavoro del fegato, per aumentare la produzione di globuli rossi, apporta molto ferro e contribuisce all’assorbimento del calcio nelle ossa. Ha inoltre numerosissime funzioni secondarie, come il miglioramento dell’ossigenazione cellulare, una riduzione della massa grassa e un miglioramento delle condizioni in caso di diabete.
Le verdure a foglia verde sono ricche di calcio, magnesio, ferro, potassio, zinco e vitamina A, C, E e K. Hanno anche un alto contenuto di fibre, acido folico, clorofilla e micronutrienti. Un consumo costante di questi vegetali, ci aiuta a rafforzare il sistema immunitario, circolatorio e respiratorio, ci aiuta a depurare l’intero organismo, dandoci nuova energia vitale.
Come già accennato, gli ortaggi a foglia verde rappresentano una fonte di calcio che è seconda solo ai latticini. Da annoverare per contenuto di calcio: cicoria, cime di rapa, rucola e lattuga. Anche la salvia, che è semplicemente un’erba aromatica, può incrementare l’apporto di calcio, da utilizzare per esempio al posto del sale.
Secondo gli esperti, il consumo regolare di verdure a foglia verde possono aiutarci a prevenire tumori, patologie al sistema cardiocircolatorio, infiammazioni, diabete e tante altre malattie. Ma quali sono i vegetali a foglia verde con maggiore concentrazione di micronutrienti? A seguire annoveriamo le proprietà benefiche e terapeutiche di alcuni ortaggi a foglia verde
Questo ortaggio è ricco di micronutrienti; contiene vitamine A, C, e K, inoltre possiede una discreta quantità di sali minerali come calcio, potassio e magnesio. Grazie all’elevata quantità di vitamina C e dei precursori della vitamina A, le verdure a foglia verde sono in grado di rafforzare il sistema immunitario e di conseguenza difendere l’organismo dalle ossidazioni e dai radicali liberi. Per l’elevata quantità di magnesio e potassio, il cavolo nero è un’ortaggio molto indicato per chi fa attiività agonistiche; i micronutrienti presenti nel cavolo nero prevengono i crampi ai muscoli, inoltre, agevolano il recupero dalle sessioni durante l’allenamento o da eventuali infortuni.
Questo ortaggio, presente nella stagione invernale, presenta un elevato contenuto di micronutrienti utili ad affrontare i malanni della stagione fredda.
La bietola è senza dubbio una delle verdure più apprezzate e consumate in tutto il mondo, grazie al suo sapore molto gustoso e alle poche calorie in essa contenute.
Sono davvero tante le virtù benefiche e terapeutiche che la bietola può apportare all’organismo umano. Questo vegetale, infatti è un potente antiossidante grazie all’elevato contenuto di fibre, luteina e beta-carotene. Molti esperti consigliano di consumare la bietola durante una gravidanza: faciliterebbe un corretto sviluppo del feto e aiuterebbe i processi di divisione cellulare.
NOTA BENE: le bietole, (dicasi lo stesso per gli spinaci), possiedono ossalati, sostanze che inibiscono il totale assorbimento del calcio. Per risolvere questo inconveniente è sufficiente cuocerle; la cottura elimina una gran parte di ossalati. E’ bene prediligere una cottura come quella a vapore oppure con poca acqua.
Non c’è dubbio che questo ortaggio contenga una notevole quantità di micronutrienti e antiossidanti. Gli spinaci in cucina mostrano estrema versatilità: possono essere mangiati crudi o cotti, da soli in insalata o con altri ingredienti, lessati, preparati a vapore. E’ consigliabile eseguire una breve cottura anche per ridurre la presenza di ossalati. L’azione antiossidante, necessaria per la salute dell’organismo e per prevenire patologie cardiovascolari, è garantita da vitamine B e C da carotenoidi, clorofilla e luteina. La luteina in particolare è utile alla vista.
NOTA BENE. Contengono folati, che purtroppo si lgano al ferro e al calcio rendendoli meno assimilabili, pertanto, anche se contiene ferro e calcio, questo ortaggio in effetti non andrebbe considerato un’ottima fonte di questi nutrienti. E’ sconsigliato a chi soffre di calcoli renali, chi deve assimilare molto calcio, chi è affetto da osteoporosi o reduce da una frattura. In realtà aggiungere del succo di limone agli spinaci cotti dovrebbe rendere questi nutrienti più facilmente assimilabili, grazie all’azione dell’acido ascorbico sul ferro vegetale.
I broccoli contengono un’elevato contenuto di micronutrienti: calcio, ferro, fosforo, potassio, vitamina C, B1, B2 e fibre. Contengono, inoltre, tiossazolidoni, sostanze piuttosto efficaci nella cura della tiroide.
Il broccolo può essere considerato uno degli ortaggi anti-tumorale per eccellenza grazie al suo alto contenuto di sulforafano, una sostanza che a detta degli esperti sarebbe in grado di prevenire la crescita di cellule cancerogene.
La lattuga annovera importanti micronutrienti come il ferro, il calcio, il fosforo, il rame, il potassio, il sodio e molti altri. Il consumo della lattuga può essere consigliato quando l’organismo ha bisogno di un supplemento di questi preziosi micronutrienti: sì, la lattuga può essere considerata un integratore naturale di sali minerali.
Anche se le foglie presentano un colore meno intenso rispetto agli altri ortaggi a foglia verde, il cavolo rosso è ricco di sostanze fitochimiche, antiassiodidanti, sostanze nutrienti, vitamine e minerali. Tra i componenti essenziali annoveriamo tiamina, riboflavina, acido folico, calcio, manganese, magnesio, ferro e potassio. Possiamo considerarlo un concentrato di vitamine: vitamina C, vitamina A, vitamina E, vitamina K, fibre alimentari e vitamine del gruppo B.
Abbiamo il tarassaco che, con le sue proprietà depurative e antinfiammatorie, è un ottimo alleato nella prevenzione delle malattie legate al fegato. Una pianta ricchissima di clorofilla è l’ortica, ricca di acido folico e ferro, e impiegata in caso di anemia, artrite e cistite. Sempre tra le selvatiche troviamo il farinaccio bianco, ricchissimo al contempo di acido ascorbico e betacarotene. Molte piante coltivate e vendute per la radice hanno delle foglie edibili e molto utili per la salute: come non citare le foglie di ravanello, di carota, di daikon, della barbabietola, del rafano.
Dato che conosciamo i reali benefici delle verdure a foglia verde perchè non provare a includerle con maggiore regolarità nella nostra dieta?