Cinquecento anni fa, tre bambini Inca sono stati abbandonati al freddo e al gelo nelle Ande Argentine. L’abbandono faceva parte di un rituale religioso, un vero e proprio sacrificio umano.
Con le basse temperature i corpi sono rimasti intatti e mummificati fino ai giorni nostri, quando, a causa del riscaldamento globale, i cadaveri sono usciti allo scoperto tra le nevi sciolte. Gli esperti affermano che i ghiacciai continueranno a recedere in tutto il mondo e a causa dei cambiamenti climatici un segreto inca è stato svelato e i tre bambini sono stati scoperti.
Può Interessarti: Litiga con la moglie e da fuoco al cane, succede a Napoli
I resti rinvenuti sono stati ben conservati dal ghiaccio delle Ande. I resti mummificati sono rimasti intatti e non sono di dubbia provenienza, si tratta di Inca. I corpi dei tre bambini non sono gli unici saltati fuori dai ghiacciai.
Per esempio, recentemente i ghiacciai sciolti hanno aiutato il ritrovamento di un corpo congelato, il pilota di 24 anni Benjamin Rafael Pabòn, scomparso da 20 anni e ritrovato da alcuni escursionisti in Perù. Il suo aereo si schiantò sulle Ande e se non fosse stato per il riscaldamento globale, i suoi genitori continuavano a darlo per disperso e non per defunto.
La madre di Benjamin ha affermato che già da tempo si preparava alla notizia e cercava di abituarsi all’idea che il figlio fosse morto, “ora abbiamo un corpo. Posso visitare mio figlio nel luogo della sua sepoltura, è triste, ma ogni madre ha almeno il diritto di visitare così il figlio dopo la sua morte“.
Via | lastdaysoftheincas.com
I commenti sono chiusi.